4.6. La periodicità |
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A differenza dell’Imu, per la quale è prevista l’applicazione su base mensile, e della Tari, che si applica a giorno, per la Tasi il legislatore non ha disciplinato la periodicità. Tuttavia, in considerazione delle modifiche apportate alla Tasi nel corso del 2014 ed, in particolare, al numero delle rate di versamento, alle relative scadenze nonché alla modalità di determinazione delle singole rate (di cui si dirà in seguito), si può sostenere che la Tasi, al pari dell’Imu, è da considerare un tributo mensile, considerando per intero il mese nel corso del quale il possesso si protrae per almeno 15 giorni. Alla medesima conclusione è giunto anche il Ministero dell’economia e delle finanze che, con la risposta alla Faq n. 4 del 3 giugno 2014(197), ha affermato che alla Tasi si applica la medesima periodicità (mensile) prevista per l’Imu, mentre con la risposta alla Faq n. 5 dello stesso 3 giugno 2014(197) ha chiarito che, al pari dell’Imu, se il contribuente ha acquistato il fabbricato a maggio, l’acconto deve essere calcolato in ragione del 50% dell’imposta dovuta su 8/12. |